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Enrique Fernandez e la sua isola senza sorriso

Enrique Fernandez e la sua isola senza sorriso

 

Oggi parleremo di uno degli artisti prodotto dalla Tunué. Nato nel 1975 a Barcellona, Fernandez inizia la sua carriera firmando gli storyboard, dedicandosi poi al mondo del fumetto lavora nel 2012 per un adattamento su “Il Mago di Oz “.

   L’autore spagnolo è riuscito ad ottenere successo con le due campagne di crowfunding di Brigada #1 e Brigada #2 nel 2015 ma il libro di cui voglio parlare oggi è “L’isola senza sorriso” pubblicato nel 2014 per la Tunué, dove Enrique si dedica interamente a tutta la realizzazione dalla scrittura fino alla colorazione di esso affidando la traduzione italiana a Stefano Andrea Cresti. La protagonista, Elianor è una giovane ragazzina molto coraggiosa con un grande spirito e amore per la vita.

Come un incontro cambia l’umore

Incontra Milander, un geologo da poco arrivato in quest’isola, piuttosto serio e rinchiuso nel proprio dolore. I due affrontano la vita in modi differenti, anche se entrambi sono stati sconvolti da alcune vicissitudini personali. Milander è scostante dalle continue attenzioni della bambina, sempre pronta a giocare. Per questo motivo si scontrano spesso in forti discussioni ma Eli cambierà poco a poco la tristezza negli occhi del geologo, logorato dal suo dolore, per dare spazio alla speranza. Eli invece inizia ad incupirsi ed avere dubbi sul ritorno del suo papà.

Antagonisti

La ricerca della verità dà spazio ad antagonisti come la vecchia e misteriosa Mama Kindi, creatura senza età che abita il bosco. Mama Kindi è in grado infatti, di rispondere ad ogni domanda in cambio di doni. Fortunatamente ad aiutare la giovane fanciulla dal terribile orso mandato dalla Mama Kindi, sarà il suo nuovo amico Milander e il branco di lupi che Eli si era prodigata ad addomesticare. Un racconto pieno di suspance dove il lettore si sente coinvolto in prima persona. Le scene mostrano diversi primi piani rivelando lo stato d’animo del momento e cosa provano i protagonisti. Enrique fernandez mostra come le persone che  hanno commesso errori in passato debbono redimersi per trovare la pace terrena. Un percorso interiore che intreccia i due protagonisti verso un destino più grande di loro. Un felino dall’aria seriosa ci accompagna e aiuta i personaggi a non perdersi in quella che è la vita e la realtà. Nell’isola senza sorriso non perdere se stessi è la chiave per uscire fuori dalla malinconia, la favola lascia un forte messaggio sulla gioia di vivere e speranza con l’ultima frase del viandante: ” Signori,potete stare ben certi che niente riuscirà a strapparmi via questo sorriso dal volto”

Web site: www.enrique-fernandez.com

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